Castro Legend Cup: vincono Fabian Rabensteiner e Debora Piana
Continua a raccogliere sempre più consensi la Castro Legend Cup, una gara cresciuta di livello in pochi anni con la partecipazione dei migliori bikers del ranking nazionale e mondiale.
Una settima edizione che nel suo complesso ha regalato un’infinità di emozioni grazie al dinamismo degli organizzatori del Ciclo Club Spongano capitanati dal presidente Giuseppe Maggiore e coaudivati dalla DOF (direttore di organizzazione fuoristrada) Syria Magro.
Ridisegnato il percorso e ridotto su una distanza unica di 60 chilometri, a causa delle condizioni meteo avverse dei giorni precedenti, al fine di garantire la sicurezza assoluta per tutti.
Una giornata nuvolosa, ma fortunatamente senza pioggia, ha accolto i tantissimi partecipanti (circa 800) arrivati a Castro da ogni parte d’Italia e dall’estero con l’abbinamento per il secondo anno di fila al Campionato Italiano Paralimpico di mountain bike solo per le categorie ciclisti e tandem.
A causa del forte vento, la partenza è stata spostata nella parte alta del porto di Castro, in una location meno spettacolare ma ugualmente suggestiva, offrendo ugualmente un colpo d’occhio straordinario con il lungo serpentone dei ciclisti e il mare a fare da sfondo.
La Castro Legend Cup 2024 ha ospitato la finalissima di X-Legend d’Italia nella quale si sono presentati ai nastri di partenza i migliori di categoria dei seguenti circuiti di appartenenza sparsi per l’Italia (Challenge XCP Mtb Puglia, Rampitek, Trofeo dei Parchi Naturali, Coppa Toscana Mtb Experience, Italian Supersix Races, Tour Tre Regioni, Marathon Bike Cup Specialized, Sardinia Cup, Brixia Adventure Mtb, Mtb Abruzzo Cup, Mediterranean Mtb Challenge, Deltos Cup e Coppa Lombardia Mtb.
Nella gara agonistica, a carattere internazionale, il pluri decorato Leonardo Hector Paez (Soudal Lee Cougan) e il campione italiano Fabian Rabensteiner (Wilier Victoria Factory Team) hanno impostato un ritmo costante che, progressivamente, ha permesso ai due attaccanti di accrescere il distacco nei confronti degli inseguitori quando mancavano una ventina di chilometri all’arrivo.
Per essere finito contro un cespuglio, Paez ha dovuto mollare la testa della corsa, lasciandola a Rabensteiner che si è involato verso l’arrivo di Castro. Con un gap di soli 7 secondi si è classificato al secondo posto Paez e dietro gli inseguitori molto sgranati con il terzo posto di Andreas Seewald (El Canyon Sidi Mtb Team), il quarto di Jakob Dorigoni (Torpado Kenda Factory) e il quinto di Nicolas Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes).
Sempre sulla medesima distanza di 60 chilometri, la prova femminile ha rilevato la bravura di Debora Piana del Team Cingolani che si è messa alle spalle Costanza Fasolis (Mentecorpo Cicli Drigani Pro Team), Mara Zarantonello (Metallurgica Veneta Mtb Pro Team) e Sandra Mairhofer (Soudal Lee Cougan).
Non da meno i protagonisti della marathon a carattere nazionale con il primato di Rosario Signorello (Team Eracle) ottenuto davanti ad Adriano Luciano (Becycle Club-Lucky Team), a Pietro Elia (Team Puglia Bike). Obiettivo podio raggiunto nella granfondo per Mattia Cigolini (Sprint Bike Lumazzese), Gianfranco Monteleone (Asd Bike 1275) e Marco Palese (Asd Terrarussa), così come nella fascia juniores per Michelangelo Parisi (Pro.Gi.T. Cycling Team), Gabriele Bordieri (Deka Riders Team Bike Romagna) e Giacomo Marchione (Madone De Angeli Professional Team).
Agli onori delle cronache nel settore paralimpico Marco Messina dell’Asd Peppe Molè (MC1), Geremia Parrotto del Team Calcagni-Mai Arrendersi (MC3), Michele Pittacolo della Pittabike Asd (MC4), Enrico Fabianelli del Team Errepi (MC5), i tandem Stefano Miolo – Agostino Moro (ANB Fiamme Cremisi) e Beatrice Cal – Giorgia Serena (ANB Fiamme Cremisi – BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo) per aver conquistato le maglie tricolori in presenza del vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta e della presidente della commissione nazionale del paraciclismo FCI Deborah Orso.
Nel complesso questa settima edizione è stata veramente bella ed entusiasmante sotto tutti i punti di vista e gli organizzatori possono dirsi soddisfatti del successo ricevendo il vivo plauso di tutto il comitato regionale FCI Puglia nella persona del presidente Giuseppe Calabrese.
Fonte Federciclismo